Santa Maria Faustina Kowalska

Nome: Santa Maria Faustina Kowalska
Notizie: (Glogowiec, 25 agosto 1905 - Cracovia, 5 ottobre 1938) Maria Faustina Kowalska, al secolo Elena Kowalska, fu propagatrice della devozione a Gesù misericordioso; nel 2000 è stata canonizzata da papa Giovanni Paolo II. Nacque in Polonia da Marianna Kowalska e Stanislao Kowalski, terza di dieci figli, fu battezzata col nome di Elena nella chiesa parrocchiale di San Casimiro. La famiglia era molto religiosa ed Elena fu educata cristianamente. La sua vocazione religiosa si manifestò fin dall'età di sette anni. Poté frequentare una scuola solo per poco più di tre anni. Ancora adolescente lasciò la famiglia per lavorare come domestica ad Aleksandròw e a Lódz, provvedendo così al proprio sostentamento e aiutando la famiglia. A 18 anni chiese ai genitori il permesso di entrare in convento, ma la famiglia necessitava del suo aiuto e quindi non acconsentì. Faustina cercò di ubbidire ai genitori e partecipò alla vita mondana trascurando le ispirazioni interiori della grazia. Nel suo Diario racconta che un giorno mentre era ad un ballo insieme alla sorella ebbe una visione di Gesù flagellato che le disse: «Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?». Subito dopo si decise per la vita religiosa. Dopo essere stata respinta da molti conventi, finalmente, l'1 agosto 1925, fu ammessa nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia. Il 30 aprile del 1926 iniziò il noviziato ricevendo l'abito e il nome di "Suor Maria Faustina". Nella Congregazione visse tredici anni, soggiornando in diverse case, in particolare a Cracovia, Plock, e Vilnius. Ebbe due direttori spirituali: don Michele Sopocko, a Vilnius, e padre Giuseppe Andrasz S.I. a Cracovia. Svolse mansioni di cuoca, giardiniera e portinaia e osservò fedelmente la regola religiosa. Adottò uno stile di vita severo e i digiuni indebolirono la sua, già cagionevole, salute. Si ammalò di tubercolosi e dovette essere ricoverata due volte in un sanatorio vicino a Cracovia. Di carattere riservato, visse, senza esteriorizzarla, un'intensa vita mistica. La morte la colse il 5 ottobre 1938 a Cracovia, alle ore 22.45, all'età di 33 anni. Tra il 1965 e il 1967 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla sua vita e alle sue virtù, la causa fu promossa dall’allora vescovo ausiliare di Cracovia, Karol Wojtyla. Nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione che si concluse nel dicembre del 1992. Fu beatificata da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro a Roma il 18 aprile 1993 e proclamata santa il 30 aprile 2000. Le sue reliquie si trovano nel "Santuario della Divina Misericordia" a Cracovia. Per la canonizzazione della beata Faustina Kowalska, la Chiesa cattolica ha ritenuto miracolosa la guarigione di padre Ronald Pytel, avvenuta nel 1995 a Baltimora. Padre Pytel, nato a Baltimora nel gennaio 1947, era diventato parroco della locale chiesa del Santo Rosario, che era anche santuario diocesano della Divina Misericordia. Nel 1995 gli venne diagnosticata una stenosi aortica, con calcificazione del ventricolo sinistro. Dal momento che ogni minimo sforzo gli provocava affanno, decise di operarsi il 14 giugno dello stesso anno. L'intervento, consistente nella sostituzione della valvola aortica con una protesi meccanica, sembrava riuscito, ma un mese dopo sorsero complicazioni: comparve una sindrome post-pericardiotomica, con versamento pleuro-pericardico. A quarantotto anni gli fu vietato ogni sforzo, e gli venne consigliato di lasciare l'incarico, con una previsione inoltre di pochi anni di vita. Padre Pytel era stato fin da bambino devoto a suor Faustina Kowalska. Nella sua chiesa si celebrava, il 5 ottobre di ogni anno, nel giorno anniversario della morte di suor Faustina, una giornata di preghiera. Il 5 ottobre 1995, al momento delle preghiere per la guarigione, alcuni sacerdoti carismatici pregarono insieme a padre Pytel, tenendo sul suo capo una reliquia dell'allora beata Faustina. A un certo punto gli fecero baciare la reliquia, e il parroco cadde a terra come paralizzato. Quando si rialzò dopo qualche minuto, si sentì completamente guarito. I medici che lo visitarono successivamente considerarono inspiegabile il recupero totale e improvviso dell'efficienza fisica. Il caso fu sottoposto alla Congregazione per le Cause dei Santi che, il 20 dicembre 1999, promulgò il decreto sul miracolo, confermando che la guarigione rapida, completa e duratura, non era spiegabile per la scienza. Papa Giovanni Paolo II scrisse una enciclica: Dives in Misericordia, la seconda del suo pontificato (1980), interamente dedicata alla devozione appresa dall'umile suora polacca ed è stato lui che l'ha proclamata santa, il 30 aprile 2000. In quell'occasione il Papa ha stabilito per la prima volta la Festa della Divina Misericordia, da celebrarsi ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua.
![]() Stato: Poland Anno: 2002 |
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